Alimentare
Nel settore dell’industria alimentare
sono diverse le applicazioni dei prodotti di refrigerazione e termoregolazione Green Box che possono essere utilizzati.
Green Box ha avuto occasione di affrontare parecchie di queste applicazioni in collaborazione con nomi prestigiosi dell’industria alimentare Italiana.
Per produrre ed imballare, oltre che conservare gli alimenti (verdure, margarine, prosciutti, gelati, ecc.), sono necessari raffreddamenti e riscaldamenti con i sistemi più diversi.
Alcuni esempi:
Riscaldamento e raffreddamento del latte
Il latte, ad esempio, dev’essere mantenuto entro temperature accettabili durante il trasporto, lo stoccaggio e la lavorazione, fino ad arrivare al prodotto finale e anche dopo il confezionamento. Non rispettare i range di temperatura comporta il rischio di alterare le caratteristiche del materiale e quindi di doverlo scartare per non mettere a rischio la salute dei consumatori.
La pastorizzazione richiede riscaldamento e raffreddamento, spesso accompagnati da recuperi di calore per ridurre i consumi energetici.
Raffreddamento per la margarina
La produzione di margarina, durante la fase di cristallizzazione, richiede un notevole raffreddamento per giungere al risultato finale.
Il controllo della fermentazione in ambito vinicolo e alcuni procedimenti come il raffreddamento spinto per favorire il deposito dell’acido tartarico o la macerazione carbonica, oltre ai normali raffreddamenti per rallentare/bloccare la fermentazione richiedono soprattutto la somministrazione di freddo.
Riscaldamento e raffreddamento di creme alimentari e gelati
Creme alimentari e gelati vengono prodotti in modi similari “raschiando” il prodotto da superfici mantenute fredde (scambiatori raschiati o macchine per la miscelazione).
Cottura sotto vuoto di creme per pasticceria
Una interessante applicazione è la cottura sotto vuoto che permette di produrre dalle creme per pasticceria ai ragù alle marmellate fino al formaggio da spalmare, con risultati davvero interessanti da un punto di vista organolettico.
Discorsi analoghi possono essere fatti per quasi tutti i prodotti alimentari.
Riscaldamento e raffreddamento del cioccolato
La produzione di cioccolato richiede miscelazioni, riscaldamenti e raffreddamento finale prima del confezionamento.
Estrusione di pasta, cereali, snack
Ogni applicazione ha caratteristiche peculiari ma le regole generali normalmente sono sempre le stesse.
In alcuni casi la produzione comporta il riscaldamento di soluzioni alimentari in serbatoi riscaldati e raffreddati tramite intercapedine (soluzioni zuccherine da spruzzare sui cereali, ad esempio). In altri casi il processo è una vera e propria estrusione, con problematiche e parametri di lavoro simili a quelli dell’estrusione di materie plastiche.
Quasi sempre gli scambi termici avvengono tramite fluidi vettori di cui quello preferenziale è senz’altro l’acqua.
Dove le temperature sono elevate e si deve lavorare su intercapedini si utilizza normalmente olio diatermico.
Dove le temperature sono basse si addiziona glicole (di solito propilenico) all’acqua.
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